STEFANO MANNUCCI
LA FOTOGRAFIA DELL'ISTITUTO LUCE
Storia e critica
Sorto
nel 1924 con lo scopo di perseguire finalità educative e d’informazione attraverso
le visioni cinematografiche, l’Istituto Luce assunse presto un ruolo
fondamentale nella macchina della propaganda fascista, contribuendo alla
costruzione del consenso della popolazione verso il regime ed alimentando
l’immaginario collettivo della nazione.
La
fotografia diviene, pertanto, una fonte essenziale sia per lo studio della
propaganda visiva del fascismo - in quanto permette di appurare
l’intenzionalità politica soggiacente all’immagine prodotta e di percepire la
stimolazione di pensiero suscitata nell’osservatore – sia per l’analisi della
rappresentazione della realtà italiana che l’Istituto Luce effettuò nel corso
degli anni.
All’interno del libro non sono presenti fotografie, in quanto
l’acquisto dei diritti di pubblicazione delle stesse avrebbe comportato un
aumento del prezzo di vendita. Si è preferito, nella descrizione ed analisi
delle produzioni fotografiche, indicare le fonti di consultazione e gli archivi
di appartenenza.
Indice dei capitoli
La
politicizzazione della fotografia - Il culto del duce -
L'estetizzazione delle masse - Gli anni di guerra - Scene di un epilogo -
Note - Elenco delle abbreviazioni - Bibliografia
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