TRE SAGGI SULLA FOTOGRAFIA DELL'ISTITUTO LUCE
IN VENDITA NEI PRINCIPALI EBOOSTORES
LUCE SULLA GUERRA
La fotografia di guerra tra propaganda e realtà. Italia 1945-45
Il
saggio analizza come la seconda guerra mondiale sia stata rappresentata
in Italia, utilizzando a livello di fonti primarie la produzione
fotografica dell’Istituto Luce e le disposizioni date alla stampa dal
Minculpop.
Per meglio comprendere il ruolo della fotografia nella
propaganda fascista, le immagini vengono così inserite nel contesto
storico e culturale dell’epoca, e spesso raffrontate con le produzioni
sia dei fotografi privati, sia degli operatori appartenenti agli altri
eserciti, per evidenziare le diversità o le somiglianze nella
rappresentazione del conflitto.
Ma soprattutto, il saggio
individua nelle fotografie ufficiali, quei dettagli e indizi che possano
lasciar intravedere ed emergere l’immagine della realtà sociale al di
là del messaggio propagandistico.
LA GUERRA D'ETIOPIA
La fotografia strumento dell'imperialismo fascista
Dopo
aver analizzato la fotografia coloniale nel periodo liberale, il saggio
analizza la rappresentazione fotografica del conflitto etiopico,
individuando le tematiche iconografiche che costituirono l'immagine
ufficiale del conflitto.
Ma
le fotografie ci consegnano frammenti di una realtà che la propaganda
del regime fascista nascose all'epoca, testimoniando l'uso dei gas, le
stragi di civili etiopici, la segregazione razziale, infrangendo
pertanto il mito del colonialismo italiano buono.
Storia e critica
Sorto
nel 1924 con lo scopo di perseguire finalità educative e d’informazione attraverso
le visioni cinematografiche, l’Istituto Luce assunse presto un ruolo
fondamentale nella macchina della propaganda fascista, contribuendo alla
costruzione del consenso della popolazione verso il regime ed alimentando
l’immaginario collettivo della nazione.
La
fotografia diviene, pertanto, una fonte essenziale sia per lo studio della
propaganda visiva del fascismo - in quanto permette di appurare
l’intenzionalità politica soggiacente all’immagine prodotta e di percepire la
stimolazione di pensiero suscitata nell’osservatore – sia per l’analisi della
rappresentazione della realtà italiana che l’Istituto Luce effettuò nel corso
degli anni.
All’interno dei libri non sono presenti fotografie, in quanto l’acquisto dei diritti di pubblicazione delle stesse avrebbe comportato un aumento del prezzo di vendita. Si è preferito, nella descrizione ed analisi delle produzioni fotografiche, indicare le fonti di consultazione e gli archivi di appartenenza.